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Per un'arcana magia, con maglietto e scalpello, nelle sue mani riprendono vita antiche forme.
Mai citazione più precisa per descrivere il lavoro di Francesco Mangieri, ai più noto come Mao, lo scultore di Amalfi.
Le sue sculture, realizzate con tecniche arcaiche, danno vita ad una materia inerte, in un processo creativo che affonda le sue radici in un passato lontano.
Una nuda colonnina di marmo, nel gesto creativo dello scultore, diventa creatura di un bestiario fantastico inesauribile.
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